A Review Of italiani detenuti all estero

A Review Of italiani detenuti all estero

Blog Article

Una volta che viene emesso un avviso rosso di Interpol, quindi, la persona verrà ricercata nei diversi stati al good di disporre l’arresto provvisorio della persona in attesa che venga intrapresa nei confronti della stessa una procedura di mandato di arresto europeo, di estradizione o altre treatment simili che prevedono la consegna della persona ricercata allo Stato che ha richiesto l’applicazione delle red observe di Interpol.

Ilaria Salis, militante antifascista in detenzione preventiva da un anno in Ungheria, non è la sola connazionale a trovarsi in carcere fuori dall’Italia.

È vietato che l’intero articolo sia copiato in altro sito; anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale è sempre obbligatoria l’indicazione della fonte e l’inserimento di un website link diretto alla pagina di che contiene l’articolo.

La trasparenza, l’etica professionale e l’affidabilità sono i pilastri dell’approccio dello Studio, che si impegna a fornire un supporto continuativo ai suoi clienti, garantendo che ogni aspetto della gestione societaria sia curato nel dettaglio e con la massima attenzione.

assicurare, quando necessario e consentito dalle norme locali, assistenza medica e generi di conforto al detenuto;

Purtroppo sì. Il primo discrimine dipende dalle condizioni economiche e sociali del detenuto. Il secondo, dal livello di attenzione che il nostro Stato dà al singolo caso e dall’efficienza del circuito diplomatico, che incidono fortemente sulle condizioni di detenzione.

Spesso ci si dimentica che la legge penale, universalmente, si applica a tutti coloro che la violano, e nella nazione in cui la hanno violata: se si commettono reati secondo le leggi di un altro Paese, ed all’interno di quella giurisdizione, si è soggetti al sistema giudiziario di quella specifica nazione. Il fatto di essere straniero o non conoscere le leggi locali non provide come scusante (similmente a quanto accade in Italia), ed i diplomatici italiani non possono proteggere l’arrestato all’estero dalle conseguenze delle sue violazioni della legge penale straniera, nè pagargli l’avvocato, né fare altro che non sia una mera assistenza umanitaria.

In questa sezione sono raccolte le informazioni e i website link relativi ai servizi e alle opportunità che il MAECI e la rete diplomatico-consolare offrono advertisement una pluralità di soggetti, tra i quali click here i cittadini italiani, le imprese italiane e gli stranieri. Vai alla sezione

Lo Studio Legale Internazionale Bertaggia, con trent’anni di esperienza nel diritto societario internazionale, arise appear spouse affidabile per la navigazione nelle complessità della costituzione e gestione di società in paesi esteri.

Senza pensare a giurisdizioni off shore un conto corrente estero garantisce, innanzi ai terzi privati una riservatezza assoluta, praticamente vicina al 100%. Ma nei confronti dello Stato non esistono conti esteri non tracciabili. Valutiamo anche la domanda: conto corrente estero non dichiarato sanzioni.

Dai dati forniti dal governo, al dicembre 2022 sono 2.058, ma è un numero non del tutto affidabile perché spesso i cittadini decidono di non far avvisare l’ambasciata o il consolato italiano del website loro arresto, perché temono ulteriori procedimenti in Italia, oppure for every paura che vengano avvisati i parenti anche senza il loro consenso.

La principale fra queste convenzioni è quella che si può avviare con la Convenzione di Strasburgo. Il principale strumento for each attuare il trasferimento delle persone condannate è la Convenzione del Consiglio d’Europa firmata a Strasburgo il 21 marzo 1983 alla quale hanno aderito numerosi paesi, che deve essere integrata, for each quanto in essa non specificato, dalla normativa codicistica ed, in particolare, dagli artt. 742 e ss. c.p.p. Vediamo quindi quali sono le condizioni for every il trasferimento persone detenute.

Proprio nelle settimane in cui il tema degli italiani reclusi all’estero è tornato all’attenzione dei media, è uscita la nuova edizione del libro “Prigionieri dimenticati. Detenzione oltre confine e nostrana – tra anomalie e diritti negati”, di Katia Anedda e Federico Vespa. Quest’ultimo è un noto giornalista radiofonico, il primo dei due figli del popolare giornalista Bruno Vespa e di Augusta Iannini, ex magistrata.

La notizia di non essere inserito nell’elenco delle persone ricercate dall’Interpol ha riempito di gioia il cuore del nostro assistito e dei suoi familiari i quali, finalmente, hanno potuto cominciare a riprogrammare la loro vita con maggiore serenità e pianificare i viaggi all’estero senza avere più il timore che il loro familiare potesse essere arrestato in caso di website controlli da parte della Polizia.